Cultura

Regione: nuove linee guida per l’edilizia scolastica

Nelle scuole la sicurezza e la salute dei nostri figli devono essere una priorità

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato i nuovi indirizzi per la programmazione degli interventi a favore del patrimonio scolastico per il triennio 2019-2021.
Si tratta di linee guide da seguire nel corso dei prossimi anni per migliorare la situazione degli edifici scolastici della Lombardia e garantire il miglior servizio possibile agli studenti, agli insegnanti e, di conseguenza, alle loro famiglie.
Tra gli obiettivi, lo smantellamento dell’amianto all’interno degli edifici pubblici, l’adozione di tecniche e principi costruttivi di bioarchitettura, bioedilizia e risparmio energetico, l’uso delle strutture aperto alle comunità locali anche nel tempo libero e, infine, l’innovazione della didattica e dell’apprendimento.

Il provvedimento, oltre a voler dunque rendere più competitiva la rete formativa ed educativa, sostenendo iniziative didattiche, sociali, culturali, sportive, ha tra le priorità interventi di edilizia all’interno di un piano di revisione del dimensionamento delle istituzioni scolastiche e dei plessi. Tra i principi ribaditi nel nuovo piano vi è anche quello dell’adeguamento alle nuove esigenze di ottimizzazione del rapporto docenti studenti. L’aumento del numero minimo di studenti per classe e la diminuzione del personale non docente richiedono maggiore attenzione all’effettiva capacità degli edifici scolastici di mantenere un numero di studenti adeguato agli standard nazionali di riferimento (legge 133/2008).

Si prosegue inoltre sulla strada del potenziamento dell’Anagrafe regionale del patrimonio edilizio, strumento efficace per l’aggiornamento costante della situazione degli edifici presenti sul territorio e del Fondo per l’edilizia scolastica. Quest’ultimo è stato istituito nel 2007 per supportare interventi di realizzazione, riqualificazione, ampliamento e adeguamento normativo e potenziamento delle dotazioni tecnologiche. A tal fine l’obiettivo è quello di prevedere sperimentazioni volte a favorire la razionalizzazione del sistema scolastico, la dismissione di sedi improprie, l’efficienza energetica, la rimozione dell’amianto, il contenimento dei costi di gestione e l’apporto di risorse provenienti da soggetti privati, il potenziamento o la nuova realizzazione di ausili didattici digitali per la didattica.

«La sicurezza e la salute dei nostri figli non è soltanto una priorità politica per chi amministra un importante ente come Regione Lombardia ma è anche un dovere morale che, come rappresentanti delle pubbliche istituzioni, dobbiamo portare avanti con tutte le nostre energie. – ha affermato la consigliera regionale Silvia Scurati, relatrice in aula del provvedimento – La proposta votata tratta un argomento molto delicato, quello dell’edilizia scolastica e del buon mantenimento delle strutture che ospitano l’apprendimento dei nostri ragazzi. Fondamentale è la scelta di rimuovere l’amianto ancora presente in determinate strutture. Vogliamo aumentare la sicurezza ma anche diffondere una scuola innovativa, tecnologicamente all’avanguardia e in grado di garantire standard qualitativi elevati».

Negli ultimi anni la Regione ha realizzato, tra opere di adeguamento e rinnovamento strutturale, 350 interventi, finanziandoli con contributi statali/regionali per oltre 250 milioni di euro. Si è trattato in particolare di interventi di adeguamento alle norme di sicurezza, igiene, agibilità ed eliminazione barriere architettoniche. Negli ultimi quattro anni il totale degli stanziamenti assegnati è di oltre 473 milioni di euro e rappresenta poco più del 23% del fabbisogno complessivamente rilevato di oltre 2 miliardi di euro. Nel triennio 2018-2020 (piano attualmente in corso), gli interventi della Regione in materia di edilizia, che riceveranno un finanziamento statale, ammontano a 480 per oltre 222 milioni di euro per un fabbisogno pari a 948 milioni di euro.

Foto di Wokandapix da Pixabay

Tags
Mostra di più
Back to top button
Close
Close